venerdì 29 aprile 2011

PD: "campagna elettorale senza idee e proposte, solo accuse gratuite e nervosismo”



Il Popolo della Libertà di Roseto degli Abruzzi stigmatizza le dichiarazioni effettuate a mezzo stampa dal candidato sindaco del centrosinistra e dal sindaco uscente Franco Di Bonaventura in merito all’alleanza di centrodestra che sta sostenendo la candidatura a Sindaco di Enio Pavone.
Le accuse rivolte al centrodestra sono frutto di un evidente stato di agitazione dei dirigenti del Partito democratico, questi stanno caratterizzando la loro campagna elettorale sulle accuse ai candidati sindaci concorrenti senza però illustrare ai cittadini alcun tipo di proposta utile a far uscire la città dall’evidente stato di difficoltà in cui lo stesso PD ci ha portati.
Uno stato di agitazione determinato anche dagli avvenimenti che hanno caratterizzato la Giunta Di Bonaventura: l’uscita del consigliere Santarelli dalla maggioranza, le dimissioni dell’Assessore Di Girolamo, l’abbandono del consigliere Vannucci in aperto dissenso sul PRG, le lettere della “corrente dei dissidenti”, le continue critiche dalla sinistra radicale e dall’IDV.
Uno stato di agitazione all’interno del monocolore PD determinato dalle scelte antidemocratiche e senza alcun criterio sul PRG, sul PAN, sul Piano Spiaggia, sulla gestione del Cirsu e dell’emergenza rifiuti, sulle crisi occupazionali, sull’assetto urbanistico della città, sul sociale, sulla gestione degli uffici amministrativi… 
Per questo motivo rigettiamo ogni considerazione al mittente facendo presente ai cittadini che il centrodestra rosetano ha trovato il suo assetto non negli ultimi giorni, come accaduto con il rientro dell’Italia dei Valori nel centrosinistra, ma già dalle elezioni regionali che hanno sancito la vittoria di Gianni Chiodi.
C’è stata negli ultimi anni un’azione congiunta sul territorio e in consiglio comunale che ha visto un lavoro di squadra tra Popolo della Libertà, Liberalsocialisti, Udc, La Destra, Lega Nord, Popolo di Roseto e altri movimenti civici con una visione comune delle problematiche della città, sull’azione politica in opposizione alla Giunta Di Bonaventura e soprattutto sulle proposte inserite nel programma da sottoporre all’attenzione degli elettori.
La nostra non è “un’alleanza per la conquista del potere” come dichiarato da un politico nazionale malinformato intervenuto a Roseto per conquistare un briciolo di attenzione mediatica, la nostra è un’alleanza solida, che ha alle sue radici un’armonia tra i dirigenti dei partiti che la compongono e una comune visione della città, è un’alleanza di carattere collegiale e non “famigliare”, è un’alleanza che vuole rendere Roseto una città più vivibile, più pulita e che torni a rivestire un ruolo di rilevanza provinciale e regionale.

Dante Di Marco                                                                   Fabrizio Fornaciari
Vice-Coordinatore                                                              Dirigente provinciale
Il Popolo della Libertà                                                        Giovane Italia (PDL)
Roseto degli Abruzzi